Ancora una domenica in campo per le nostre squadre di tennis. È andata bene alla squadra maschile, uscita vincitrice 3-0 contro il T.C. Russi, mentre è andata peggio alle donne, battute 2-1 dal T.C. Riccione. Con questo risultato la squadra maschile accede al tabellone dei play-off che inizieranno il 18 giugno, mentre resta in corsa la squadra femminile, che attende i risultati delle altre squadre del girone.
Impegnati nella Festa dello Sport, non vogliamo dimenticare le nostre squadre di tennis che anche ieri hanno raccolto due-vittorie-due. In mattinata, gli uomini hanno vinto 3-0 in casa contro il C.T. Zavaglia (in campo Palli, Montaguti e il doppio Cappelli – Montaguti), mentre le donne sono andate a vincere 2-1 in trasferta contro il T.C. Coriano (in campo Rossi e Casadio). Entrambe le nostre squadre sono in testa ai loro gironi: avanti così.
Ultima trasferta stagionale per lo squadrone del minivolley, impegnato nella ormai tradizionale trasferta sulla spiaggia di Marina Romea per disputare il Memorial “Mazzoli”: le nostre bambine hanno fatto la solita bella figura, portando a casa un terzo posto nel Minivolley e un quarto nel Supervolley. Anche l’esordio dei nostri portacolori nei campionati a squadre di tennis è stato eccezionale: gli uomini hanno battuto 2-1 il T.C. Castelbolognese (in campo Montaguti, Palli e il doppio Cappelli – Palli), mentre le donne hanno battuto 3-0 il C.T. Casalboni grazie alle vittorie delle singolariste Casadio e Cerchierini e del doppio Rossi – Campoli (un doppio mamma-figlia, non capita tutti i giorni!).
Anche in occasione della Festa dello Sport 2017, il C.S.C.M. organizza una lotteria con ricchi premi il cui ricavato servirà per sostenere le attività del C.S.C.M. (quest’anno c’è anche un bellissimo pulmino da gestire!). Nei prossimi giorni e fino all’estrazione dei numeri vincenti (venerdì 2 giugno in piazza Scalelle, al termine della gara di Trial) potrete acquistare i biglietti presso i vari collaboratori del C.S.C.M..
C’era aria di ultimo giorno di scuola, ieri sera al campo sportivo, ed era abbastanza normale, visto che l’ultimo impegno stagionale della squadra di Terza Categoria era solo una formalità poiché sia noi che i nostri avversari (il Fossolo di mister Luca Babini) eravamo già fuori dai giochi nel memorial “Vitali”. Alla fine, i romagnoli (primi classificati nel loro girone di campionato) hanno vinto 2-0 ma la partita è diventata un’ottima occasione per il commiato di due capitani coraggiosi, per cui ci sembra giusto trascurare la partita e…
Era la primavera del 1990 quando montai all’ultimo momento su un pullman che portava una squadra del C.S.C. Marradese ad Avez, amena località nel sud della Francia, per partecipare ad un torneo giovanile. In realtà salii su quel pullman principalmente perché alla trasferta partecipava una ragazza che mi interessava, ma in qualche modo posso considerare quell’avventura come la mia prima esperienza da “dirigente”. Tra i dodicenni partecipanti a quel viaggio c’erano anche Caccia e Cipo: questo ricordo è riaffiorato ieri sera, quando i due mi hanno invitato a partecipare a un piccolo brindisi per il loro saluto al calcio giocato. Da quella primavera sono passati ventisette anni (praticamente una vita), in gran parte trascorsi a calpestare l’erba del nostro “Nannini”. Ventisette anni in cui i due hanno vissuto un po’ di tutto: l’allegria del settore giovanile, le prime partite tra i grandi, campionati anonimi e retrocessioni ma anche momenti esaltanti e scolpiti nella piccola storia del calcio marradese come la vittoria del campionato di Seconda Categoria e la conseguente avventura in Prima. Per un vecchio sentimentale come me, però, è stato bellissimo ritrovarli ancora in campo alla soglia degli “anta” a fare da chioccia e traino per i più giovani, portando pure un grosso contributo in campo (la partita di Caccia nel fango contro il Borgo Tuliero, per esempio, è stata commovente).
Va beh, c’è poco da dire: crescono gli anni, crescono gli impegni, crescono le famiglie ed è naturale che arrivi il momento di appendere le scarpe al fatidico chiodo. Mettiamola così: perderemo anticipi sontuosi e uscite dalla difesa a testa alta, colpi di testa rasoterra e corse sfrenate a recuperare palloni vaganti, ma acquisteremo due grandi rinforzi fuori dal campo per mantenere vive le nostre attività: lo spero e – conoscendo il loro spessore e la loro passione – ne sono certo. Anche perché ci sono dei piccoli Visani e Catani da mettere in campo e così proseguire la storia…
P.S. Siete curiosi di sapere com’è poi andata a finire con la ragazza del pullman, vero? Alla fine ha dovuto occuparsi anche lei – in qualche modo – di sport in questi ventisette anni (in particolare negli ultimi sette) ma questa è tutta un’altra storia perché oggi si parlava di Caccia, di Cipo e di quella passionaccia chiamata calcio.
(Andrea Badiali)
Rischia un pochino di “sparire”, schiacciata tra la fine dei campionati di calcio e pallavolo, i vari tornei e la Festa dello Sport, ma si avvicina anche l’inizio delle attività delle nostre squadre di tennis. Anche quest’anno, infatti, le nostre rappresentative parteciperanno ai campionato organizzati dalla Federtennis Emilia-Romagna. Entrambe le squadre parteciperanno alla serie D3: le donne sono inserite nel girone 22 e affronteranno T.C. Riccione, C.T. Marino Casalboni (Santarcangelo di Romagna) e T.C. Coriano, mentre gli uomini sono inseriti nel girone 20 e incontreranno C.T. Russi, T.C. Castel Bolognese e C.T. Dario Zavaglia (Ravenna). Si parte domenica prossima (21 maggio): cliccate sui link successivi per visualizzare i calendari del campionato femminile e maschile.
Filippo Catani non molla e ci invia le sue considerazioni sulla splendida annata della squadra Open…
La squadra. Che dire? Hanno giocato una sola partita in casa (la prima), poi hanno sempre dovuto giocare in trasferta per cause di forza maggiore. Hanno inanellato una lunga serie di vittorie consecutive (9) e hanno mancato la promozione di un solo punto. La compattezza del gruppo è stata la forza e la chiave di volta della stagione. Voto 9.
Il mister. Franco le partite le sente in maniera incredibile; si vede che è animato da una grandissima passione. Non esita a rimproverare le sue atlete, specialmente se si “attardano” al bar (un po’ anche per colpa mia). È vero che spesso si arrabbia però, allo stesso tempo, è una gioia vederlo sorridente alla fine di una partita vinta. Ottimi i pasticcini portati per il compleanno. Forse le sue coronarie sarebbero state messe a dura prova ma almeno lo spareggio promozione se lo sarebbe proprio meritato. Voto 9.
Silvia. Fa un lavoro (la segnapunti) preziosissimo e che ai più risulterebbe complicato e pure un po’ noioso. Lei, invece, lo fa con grinta e lo fa sembrare il più naturale del mondo e – anzi – non esita a segnalare se ci sono irregolarità nelle formazioni. Voto 8 pieno.
Sigarette fumate. Troppe. Voto 4.
Battute sbagliate. Vedi sopra.
Ginda. Possibile che la sua forza risieda nella Red Bull e nella cioccolatina pre-gara? Noi razionalisti non possiamo crederci. Il fatto è che, quando è in giornata, spacca tutto mentre altre volte la si vede più in difficoltà. Ammetto, però, la mia debolezza: quando la vedo schiacciare un bolide le perdono tutto… anche aver perso la frizione a Cesena. Voto 7,5.
Ragazzi non trovo più la frizione. Senza dubbio la frase dell’anno. Al termine della prima partita dei playoff ci accingiamo a rientrare da Cesena quando il grido disperato di Ginda ci getta nello sconforto: pare che la frizione nuova del pulmino nuovo sia sparita. Dopo accurate indagini condotte da Flavia, la ritroviamo. Tutto ok fino a Popolano quando, dopo aver scaricato Alice e Vale, la frizione sparisce nuovamente. Flavia, dotata di quel senso pratico che a me tanto difetta, riesce di nuovo a rimetterci in sesto. Voto alla frizione che sparisce senza avvisare Ginda 2.
Signore che ci aiutano a parcheggiare a Ravenna. Palazzetto in centro e quindi dove si può parcheggiare? Mentre stiamo vagando senza meta, due pie donne ci aiutano e prima ci offrono di entrare nel parcheggio delle suore (che avrebbe però chiuso di lì a poco), poi ce ne indicano uno più agevole. Per raggiungere il palazzetto, borsa in spalla, in pratica viene già svolto il riscaldamento pre-partita. Grazie alle signore e voto 7.
Flavia. Ci guida metaforicamente con la sua esperienza e praticamente nelle trasferte. La voce sigarette è riferita principalmente a lei. Resta il fatto che allena anche le bambine, portandole (insieme a Marina e tante collaboratrici) a ottimi successi. Si porta dietro spesso e volentieri Vittoria che, così, mi fa compagnia. Soprattutto è una grande sostenitrice delle magnate post-partita. Voto 7,5.
Cene post-partita. Davvero un’ottima idea per rilassarsi, mangiarsi qualcosa e bere una birra. Una sera, per buttarci fuori, sono costretti a iniziare a spegnere le luci. Voto 9.
Chiavetta carica di Ginda. Io non sono un dj e non mi intendo di mixaggio, ma è possibile passare da De Andrè a Enrique Iglesias? Da “Voglio andare ad Alghero” a “The sound of silence”? Evidentemente è possibile e il ritorno da Forlì in versione tamarra con musica sparata a tutto volume è il massimo. Voto 8.
Alice. Alle difficoltà di una stagione tutta in trasferta si aggiungono allenamenti e partite con l’Under 14. Lei risponde presente con i suoi calzini fucsia e grinta da vendere. Voto 7,5.
Cavaciocchi. In salute e in malattia ride sempre: che bello. Voto 7,5.
Jessica. Giocare tutte le partite in trasferta venendo da Riolo varrebbe già un voto alto. A questo ci aggiungiamo che, al termine di un super campionato, a Forlì chiede di fare ancora qualche allenamento. Voto 8.
Flavietta. Salta la prima parte di campionato per infortunio poi rientra e dà un preziosissimo contributo. Pure lei non si sottrae mai al rito del pasto post-gara. Voto 7,5.
Vale. Cercando sul vocabolario, alla voce “serafico” a un certo punto si legge: “che non si scompone e non se la prende per nessuna ragione” e io aggiungo solo che in campo ci mette l’anima. Voto 8.
Francesca. Davvero un ottimo libero. In alcune partite (specialmente nel ritorno a Fognano) ci regala degli spettacolari recuperi. Voto 8.
Maria Giulia. Si inserisce bene nel gruppo ed è sicuramente una delle ragazze su cui puntare in futuro. Voto 7.
Marina. È il capitano e come tale si comporta. Seria, scrupolosa, soffre e carica le sue compagne. Avendo, poi, modo di vederla anche fuori dal campo si scopre che è una ragazza con cui si può parlare di un sacco di cose. Mi dispiace aver spaventato lei e Massimo ribaltandomi fantozzianamente da una panca mentre sistemavamo il palazzetto. Voto 8.
La gufata. Alla Cavallerizza, a Faenza, siamo avanti di due set e al terzo 7-1. Guardo Vittoria e la invito a pensare a cosa avremmo potuto mangiare di lì a dieci minuti. Fatto sta che vinciamo al tie-break e mangiamo che è quasi l’una. Voto (a me) 2.
Massimo, Badiali, il Gagio, Vittoria, la mamma di Jessica, i genitori di Ginda. Grazie per avere tifato per la nostra squadra, avermi fatto compagnia ed avermi sopportato. Voto 10 e lode.
Anche oggi ci siamo divertiti. Non c’erano tutte le squadre degli anni scorsi (lo spostamento dai primi di giugno a metà maggio non ha giovato), ma l’edizione 2017 del Torneo della Romagna Toscana è stato comunque divertente, con tanti minicalciatori della Scuola Calcio che si sono sfidati in un’interminabile serie di partite al “Nannini”. Non possiamo fare altro che ringraziare tutti quanti: gli atleti, gli allenatori, i dirigenti, chi ha organizzato e gestito il ristoro, le ragazze della pallavolo e i genitori che ci hanno dato una grossa mano in questi due giorni per preparare i campi e allestire lo stand. Grazie a tutti: è stata proprio una bella giornata, una di quelle che dà senso a tutto.
Quella di ieri è stata una serata di verdetti che hanno riguardato indirettamente e direttamente le nostre squadre principali di calcio e pallavolo. Partiamo dalla prima squadra calcistica, impegnata nella penultima sfida del Memorial “Vitali” in quel di Prada da dove siamo usciti sconfitti per 3-2. Il match metteva di fronte due squadre già eliminate e questo si rifletteva in un primo tempo avaro di emozioni. Succede tutto nei venti minuti a cavallo tra 52′ e 73′: i padroni di casa passano in vantaggio su un nostro mancato disimpegno difensivo, ma dopo cinque minuti arriva il pareggio targato A. Matulli che insacca di testa un ottimo calcio d’angolo battuto da N. Naldi. Tra 62′ e 66′ subiamo due marcature del Prada che sfrutta ancora un paio di nostre disattenzioni ma siamo bravi a reagire con la rete di N. Naldi. A questo punto la partita sale anche un po’ di tono agonistico ma il risultato non cambia. Martedì sera alle ore 21 al “Nannini” ultimo impegno stagionale dei nostri giocatori contro il Fossolo e poi si penserà alla prossima stagione. Per la cronaca, in contemporanea a Fosso Ghiaia andava in scena lo spareggio per la griglia dei ripescaggi tra Lido Adriano e Vita 1907 che ha visto imporsi i ravennati per 5-4 dopo i calci di rigore (al 90′ si era sul punteggio di 1-1). Passando alla pallavolo, ieri sera è andata in scena la sfida decisiva tra S. Marco e CUB Ravenna e, purtroppo per noi, il miracolo non c’è stato: le cesenati, infatti, vincendo 3-0 si sono guadagnate il salto di categoria grazie a un piccolo ma preziosissimo punticino di vantaggio sulle nostre atlete. A questo punto noi diciamo brave e ci congratuliamo con loro e diciamo bravissime alle nostre che fino all’ultimo ci hanno creduto e sperato.