Stavolta i conti non tornano. Opposta alla Dinamo Calcio, compagine di alta classifica e piena di giocatori di livello, la nostra squadra di Seconda Categoria gioca una buona partita, tutta grinta, ed esce immeritatamente sconfitta. I faentini giocano, eccome, e si fanno pericolosi, andando in vantaggio a metà del primo tempo con un gran gol, ma i nostri non si demoralizzano e continuano a rimanere in partita, pur facendo una gran fatica a rendersi pericolosi. Nella ripresa, la Dinamo appare un po’ in affanno e i nostri prendono coraggio: rischiano – è vero – con un rigore (inesistente) calciato a lato ma poi, quando i faentini restano in dieci (gioco pericoloso), si fanno sotto e cercano il pareggio, sprecando due occasioni colossali sotto porta, mentre il portiere avversario si supera su un gran tiro di F. Cappelli. Negli ultimi minuti è, poi, l’arbitro a chiudere il match: prima lascia correre quando N. Naldi, lanciato a rete e solo davanti al portiere, viene steso in area, poi fischia – ovvio – un altro rigore (dubbio pure questo) alla Dinamo che ringrazia, segna il 2-0 e tira un sospiro di sollievo. Peccato, perché, dopo la debacle contro il Casola, sarebbe stato utile smuovere la classifica: ci accontenteremo di una piccola iniezione di fiducia per la buona prestazione della nostra squadra. I conti, però, non tornano…
Bah, meglio non pensarci e rifarsi la bocca grazie agli Esordienti, che hanno infilato la quinta vittoria consecutiva di questo avvio di campionato, battendo per 3-0 (4-0, 1-0, 1-0 i parziali) il Real Fusignano B. Bravissimi!
Buona prestazione dei Giovanissimi che hanno sfiorato il pareggio contro il Castelbolognese: i nostri hanno perso 4-3 (reti di Tronconi, Gigli e Pieri) e, a dir la verità, avevano pure segnato il gol del pari con una punizione di seconda deviata in porta dalla barriera, ma l’arbitro ha ben pensato di annularlo. Beh, fa niente: l’importante era alzare la testa dopo la batosta della settimana scorsa.
Complice un turno di riposo per gli Esordienti ed un posticipo alla domenica per i Giovanissimi, il sabato è stato riservato ai più piccoli ed al “Nannini” è andato in scena un doppio appuntamento: da una parte giocavano i piccoli della Scuola Calcio, impegnati nella prima partita del torneo Under 8 organizzato dal CSI, e dall’altra giocavano i Pulcini, impegnati contro il Faenza Calcio. Sono arrivate due sconfitte, con gli Under 8 che hanno perso 13-2 contro il Pieve Cesato – Granarolo, mentre i Pulcini hanno perso 3-0 (4-0, 2-0, 1-0 i parziali). In fondo, però, chi se ne importa: è stato un bel pomeriggio di sport. Bravi bambini (e bravi pure gli allenatori, toh)!!!
Si avvicina il week-end calcistico, ma il buon Filippo Catani, dirigente della squadra Giovanissimi ed appassionato di calcio, ci invia le sue considerazioni sulla “goleada” subita dai nostri la settimana scorsa.
Chiariamo subito un punto: questo pezzo non è lo sfogo di uno sconfitto, bensì quello di un appassionato di sport in generale.
Quello che è andato in scena sabato scorso al “Nannini”, infatti, è stato uno spot avvilente per tutto il mondo sportivo con l’aggravante che gli involontari protagonisti sono stati dei ragazzini.
Sabato abbiamo giocato in un clima surreale. I nostri avversari nemmeno avevano la forza di esultare mentre i nostri erano avviliti dal punteggio sempre più clamoroso. Dalle due panchine non si sentiva una parola: d’altronde cosa si può dire a chi vince e a chi perde 16-0? Il tutto era reso ancora più triste dal fatto che il discreto pubblico che viene sempre a seguirci era praticamente ammutolito o parlava semmai del più o del meno, visto lo “spettacolo” in campo. Lo stesso arbitro era ridotto al mero ruolo di pallottoliere.
Il Faenza e la Virtus Faenza stanno vincendo tutte le loro partite con questi punteggi e – ovviamente – noi non ce l’abbiamo assolutamente con loro che fanno il loro dovere. Io, però, credo che tutti noi che ci occupiamo dello sport giovanile (dai dirigenti delle società ai responsabili della Federazione) dovremmo ricercare il bene dei ragazzi che non chiedono altro che divertirsi.
In certi sport (penso al baseball o alla boxe) vi è addirittura la chiusura anticipata del match in caso di manifesta inferiorità, proprio per salvaguardare i principi sportivi. Nello sport professionistico americano (NBA, NHL e NFL) la prima scelta del draft va sempre alla squadra peggio classificata nella stagione precedente per cercare di dare equilibrio al campionato e non disperdere così spettatori e giocatori.
Resta, invece, una gran confusione nei campionati giovanili: squadre imbattibili vengono messe insieme a squadre normali, certe formazioni fanno classifica mentre altre no, generando una doppia classifica (reale e ufficiale), senza entrare nel merito di calendari, trasferte e sanzioni.
Quanto costerebbe seguire l’esempio che anche in Italia hanno dato campionati professionistici di sport più o meno seguiti, laddove si fa una poule scudetto e una retrocessione piuttosto che playoff e playout? Perché, appunto, non si può fare come nella Coppa Campioni un percorso per le squadre campioni e uno per le piazzate?
Fare più mini-gironi con poi una fase ad eliminazione diretta o convogliare squadre dello stesso livello in un percorso a parte eviterebbe di assistere a queste inutili goleade. E diciamoci la verità: a chi servono queste roboanti vittorie? Assolutamente a nessuno. Faenza e Virtus (complimenti a loro) hanno già ampiamente ipotecato la promozione nel campionato regionale.
Qui, infatti, non si tratta di prendere posizione sull’annosa e mai risolta questione se sia più umiliante subire gol o subire il possesso palla di chi non vuole più infierire; quì si tratta di salvare quel poco di divertimento genuino che è rimasto nel calcio e che spesso ritroviamo proprio nei campionati giovanili.
Ora, sappiamo che il presidente della FIGC ha anche “grane” più importanti a cui pensare però speriamo che qualcun altro nella Federazione possa ascoltare le nostre considerazioni.